Loading

wait a moment

Il gioco fisico ha bisogno di reinventarsi: serve una nuova cultura del settore

Tutti i settori hanno registrato delle perdite a causa del Covid-19, ma è il gioco d’azzardo uno di quelli magiormente usciti con le ossa piuttosto rotte dopo l’ultimo ciclo di chiusura.

Le misure di contenimento per far fronte alla pandemia hanno praticamente piegato il gioco pubblico azzerandone le entrate, quantomeno nel settore fisico, con la chiusura di agenzie, sale slot, scommesse e casinò. Dall’altro lato il boom del settore online nel 2021, trend che conferma i dati dell’anno passato, ha fatto sorridere l’intera filiera, ma il gioco fisico resta comunque importante e va ripreso. Dalle ultime rilevazioni sulle entrate erariali sono emersi 2,64 miliardi di euro a livello di entrate, con un calo di 631 milioni di euro, circa il 19,3{1b4760c41aa3b4c83afce9c55cd817de8737688d5cf6ffe4b757decc6468dbe1} rispetto allo stesso trimestre del 2020.

Gioco fisico e gioco online

Occorre, a questo punto, studiare nuove soluzioni per ridurre i danni che il gioco fisico continuerà a subire. Il gioco fisico dovrebbe quindi reinventarsi, ma come? Il gioco d’agenzia va recuperato, prima di tutto, per salvaguardare non solo una florida filiera ma anche numerosi posti di lavoro in bilico, ma la misura più importante è quella di seguire il modello del gioco online. Ad esempio, si dovrebbe adottare un sistema di tassazione simile all’online, il quale è sottoposto a un regime fiscale più efficiente che è in grado di garantire risultati sia all’Erario che alle imprese. Attraverso la cosiddetta tassazione sul margine, e non sul cassetto, come avviene ancora oggi per le slot terrestre. Per questo sarebbe importante studiare e capire le caratteristiche di un settore così altamente complesso e delicato.

Crisi gioco terrestre: come reinventarlo?

Un altro aspetto chiave è la necessità di creare una cultura del gioco: ripristinare innanzitutto un diretto collegamento tra la vendita dei biglietti di concorsi pronostici, scommesse e lotterie e la destinazione sociale e culturale dei proventi erariali; incrementare l’azione di contrasto del gioco clandestino, dando piena dignità al gioco pubblico; predisporre un quadro normativo nuovo per consentire il controllo delle nuove forme di gioco e gestire l’apporto degli operatori privati in qualità di concessionari per permettere comunque condizioni di apertura a soggetti nuovi e vigilando sulla tutela della concorrenza. Solo così si riuscirà a creare un equilibrio tra gioco fisico e online senza che una parte degli operatori della filiera possa soffrirne troppo le crisi.